Santa Caterina Fieschi Adorno



stemma alta definizionequadrato
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Non ho più anima né cuore,

mio dolce Amore.

Nel corso della sua intensa vita (1447 – 1510) questa Santa appare a noi di un’attualità insospettata, riproducendo fra luci ed ombre l’esperienza comune alla vita di tutti.

Figlia del patriziato genovese, eleva la sua nobiltà a livello soprannaturale, facendosi umile ed abile inserviente fra gli incurabili dell’Ospedale Pammatone. Moglie trascurata dello sregolato Giuliano Adorno, sa “vendicarsi” da sposa cristiana, assistendolo con amorosa cura negli ultimi suoi anni, dopo averlo aiutato a riscoprire la Fede e la Carità.

E’ la mistica che dona al mondo il “Trattato sul Purgatorio” e infiamma del suo incontenibile amore per Dio i cuori di molti apostoli della carità, che la considerano loro ispiratrice e maestra.

L’opera di Caterina, appassionata ricercatrice di Dio nei suoi molteplici compiti di moglie, assistente ospedaliera, madre spirituale, è come un fiume sotterraneo che risalirà alla luce al momento della Riforma Cattolica, vero fermento che mai si spegne nel cuore della Chiesa, pur tra gli errori degli uomini.

Per chi volesse approfondire:

 

Il Santo Padre, BENEDETTO XVI, ha parlato di S. Caterina da Genova (12/01/2011)

Oratori del Divino Amore
Ettore Vernazza
Genova
Capitale della Carità